lunedì 9 marzo 2015

"CI SALVEREMO, L'HA DETTO NEDO SONETTI!"



E' purtroppo morto Lars Larsson, un nome che per i tifosi di adesso forse significa molto poco, ma che per noi cresciuti con il calcio degli anni '80 aveva un qualcosa di esotico che è difficile da spiegare a parole. Si erano da poco riaperte le frontiere (stagione '80/'81) ai calciatori stranieri e dalla stagione '82/'83 ogni compagine di Serie A ne poteva tesserare due. Molto spesso ogni squadra ne ingaggiava due provenienti dalla stessa nazione e molto spesso uno lasciava il segno e l'altro si rivelava un flop, ma in ogni caso per i tifosi erano nomi così esotici che facevano sognare (non c'erano internet o la tv satellitare per cercare di scoprire se fossero davvero bravi)... almeno fino all'inizio del campionato.
L'Atalanta neopromossa, allenata da Nedo Sonetti, pescò in Svezia Glenn Peter Stromberg e, appunto, Lars Larsson. Il povero Larsson si infortunò subito al ginocchio e collezionò solo 4 presenze, prima di ritornarsene in Svezia al Malmoe, da dove era venuto. Stromberg invece a Bergamo trovò fama e gloria, diventando uno dei giocatori più amati di sempre della Dea.
Erano gli anni dell'Atalanta del coro "Ci salveremo, l'ha detto Nedo Sonetti!" e del record di abbonati, erano gli anni nei quali la Serie A iniziava ad essere il campionato più bello del mondo... pare un secolo fa.
Lars Larsson RIP

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